Guardò giù.
Ai suoi piedi si apriva la vallata
che lo aveva visto crescere, correre, tremare.
In fondo, lontana lontana, la casa in cui
la prima volta le aveva parlato, laveva toccata, laveva baciata. E nella quale
ora la immaginò ridere, giocare, accarezzare i suoi bambini.
Chiuse gli occhi.
Quando li
riaprì stava volando. Rimpianse di non essersi messo a dieta, come gli suggeriva sempre
sua madre.
Superò il ragionier Bagotti, senza neanche riuscire a salutarlo.
Chissà
quanto manca allimpatto, pensò. La velocità aumentava vertiginosamente.
Gli
passarono accanto lavvocato Malerba, impeccabile come sempre, Ronconi, Giuliani,
Beretta dellUfficio Imposte, il dottor Spallani, che ebbe il tempo di dirgli
"Professore, anche lei qui?".
E un attimo primo di fracassarsi, quando ormai era
davvero troppo tardi, inaspettato lamato volto di lei.
Triste.
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